lunedì 15 febbraio 2010

La maledizione degli ottavi

Domani il Real Madrid viaggia a Lione per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. L'accoppiamento non è tra i più difficili, ma tocca diffidare. Prima di tutto perchè la squadra di Claude Puel, l'uomo che pose le basi per il Monaco che arrivò in finale di Champions nel 2004, non ha mai perso in campionato dall'inizio del nuovo anno e poi perchè per le merengues lo scoglio degli ottavi è insormontabile da un lustro.
Sono infatti cinque anni che veniamo puntualmente fatti fuori dalla coppa appena mettiamo il naso in un turno a eliminazione diretta: lo scorso anno agli ottavi siamo stati fatti fuori dal Liverpool perdendo 1-0 a Madrid e 4-0 in Inghilterra. Nel 2007/08 siamo usciti ancora agli ottavi perdendo all'andata e al ritorno 2-1 con la Roma con Taddei e Vucinic che vennero a fare i fenomeni al Bernabeu dopo che Mancini ci aveva fatti neri all'Olimpico.
Nel 2006/07, dopo aver perso 2-0 col Lione nel girone, ci eravamo arresi, ancora agli ottavi, contro il Bayern Monaco. L'anno prima ci aveva fatto fuori l'Arsenal, ancora una volta agli ottavi. Nel 2004/05 eravamo stati sbeffeggiati dalla Juventus, che dopo l'1-0 subito al Bernabeu c'aveva battuti 2-0 a Torino. L'ultimo passaggio ai quarti risale quindi al 2003/2004 quando un gol di Zidane al Bernabeu (foto) ci permise di eliminare il Bayern Monaco dopo l'1-1 in Germania.
Stavolta ci tocca il Lione che delle avversarie fin qui elencate sembra inferiore, ma la difesa madrilena senza Pepe deve ancora dare conferme in Europa e Lisandro Lopez mi preoccupa non poco. La speranza è legata alle nuove stelle Cr9 e Kakà, ma anche a Benzema che ha l'ennesima occasione di dimostrare, nello stadio in cui ha vinto quattro titoli francesi, di avere la grinta per guidare il Real verso la decima coppa.

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