mercoledì 26 maggio 2010

Mourinho sì, ma con fiducia piena e a lungo termine

Florentino Perez ha oggi ufficialmente annunciato l'esonero di Pellegrini e l'arrivo di Mourinho. Un annuncio che, speriamo, porti a una svolta vera. Il Real Madrid deve trovare nell'allenatore portoghese quella testa pensante che è mancata in questi ultimi dieci anni e che sia capace di aprire un ciclo di risultati al Bernabeu. Fa bene Perez ad affidarsi a Mourinho ma ne' lui, ne' i tifosi devono aspettarsi qualcosa di diverso da quello che può offrire l'allenatore portoghese: la paziente, e costosa, costruzione di una squadra che non gioca in maniera spettacolare, ma vince.
Di questo credo siano consapevoli i dirigenti madrileni e lo si evince dalle poco velate critiche che Mourinho ha ricevuto negli anni scorsi, ad esempio, da Valdano. Perez, invece, non credo abbia capito fino in fondo la questione, ma è circondato da "yes men", come dimostra l'improvviso cambio di rotta dell'ex punta argentina.
Mourinho può essere la guida giusta per il Real e, soprattutto, può aprire un ciclo a medio-lungo termine. Ce n'è disperatamente bisogno: da quando Del Bosque venne congedato frettolosamente dopo due Champions League vinte (2000 e 2002), due campionati (2001 e 2003), una Supercoppa di Spagna (2001), una Supercoppa Europea (2002) e una Coppa Intercontinentale (2002), la panca del real e' stata ballerina e la bacheca mezza vuota. In sette anni, dal 2003 a oggi abbiamo avuto nove allenatori:
Carlos Queiroz, Jose' Antonio Camacho, Mariano García Remon, Vanderlei Luxemburgo, Juan Ramón López Caro, Fabio Capello, Bernd Schuster, Juande Ramos e Manuel Pellegrini. In sette anni abbiamo vinto due campionati e una supercoppa di Spagna. Il tutto spendendo decine di milioni di euro.
Un ciclo di vittorie sembrava potesse essere costruito da Capello che, infatti, ci ha portato una vittoria nella Liga, ma, soprattutto, un gioco convincente e vincente. Ma è stato cacciato via dopo una sola stagione perchè non faceva spettacolo. Ecco, questo è il rischio che si corre con Mourinho, che probabilmente si contende il titolo di miglior allenatore del mondo proprio con Don Fabio: lo spettacolo che Florentino vorrà dalla prima partita, la mancanza di pazienza. Mou all'Inter nella prima partita di campionato pareggiò 1-1 con la Samp e alla seconda batte' 2-1 il Catania con due autogol. Chissà se il Bernabeu saprà aspettare pur di tornare sul tetto del mondo.

1 commento:

  1. Due appunti:
    1. Carlos Queiroz, Jose' Antonio Camacho, Mariano García Remon, Vanderlei Luxemburgo, Juan Ramón López Caro, Fabio Capello, Bernd Schuster, Juande Ramos e Manuel Pellegrini, tu scrivi 9 allenatori io dico molti clown e 3-4 veri allenatori :)
    2. non puoi dire che Capello ha dato un gioco al Real nella sua seconda esperienza, era una squasdra slegata che andava avanti contando solo sui singoli, usando spesso il cuore e non la testa. Era davvero brutta da vedere in molte partite, però vinse (a fatica).

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