venerdì 11 dicembre 2009

Van der Vaart, a Valencia appuntamento con il destino

Kakà alle prese con la pubalgia, Guti è infortunato ma anche se stesse bene ha ormai litigato di brutto con Pellegrini. Le idee del Real Madrid passano in queste settimane per la testa di Rafael Van der Vaart. Per il centrocapista olandese si tratta di un periodo determinante, l'occasione giusta per dimostrare finalmente di poter essere un protagonista di questo Real che, sono convinto, ha bisogno anche di lui per tentare l'assalto a Liga e Champions.
Che Van der Crack, come venne soprannominato al suo arrivo a Madrid nell'agosto 2008 (per 13 milioni dall'Amburgo), sia un ottimo giocatore dubbi non ce ne sono. Cresciuto nelle giovanili dell'Ajax, il ragazzo nato nel febbraio 1983 ad Heemskerk nell'umida Olanda settentrionale, Van Der Vaart dimostra il suo talento fin dalle giovanili, diventando nel 2001 la stella delle nazionali U19, U20 e U21 olandesi. Quell'anno diventa pure titolare fisso nell'Ajax esplodendo poi nella stagione 2002/03 quando segna 18 gol ion 21 partite di campionato. Dall'Olanda passa all'Amburgo che non naviga in buone acque, ma guadagna la fiducia di Van Basten che punta su di lui per Euro2008: in Austria e Svizzera, in coppia di Sneijder, stupisce il mondo e fa polpette di Francia e Italia nel primo turno prima di scigliersi inspiegabilmente ai quarti contro la Russia.
Il Real lo prende proprio dopo gli Europei, per ricostruire la coppia Orange, ma Van der Vaart non piace a Juande Ramos e fa tanta tribuna. L'estate scorsa Sneijder va all'Inter, Pellegrini lo dichiara cedibile ma il Real non trova un acquirente. E così l'olandese resta e convince il tecnico cileno in allenamento: dopo la salutare rottura con Guti, tocca a lui fare da regista e Van der Vaart risponde bene, dimostrando intelligenza tattica sia nel 4-2 all'Almeria che, soprattutto, nel successo di Marsiglia in Champions. Domani sera sarà lui a guidare il Real che va a Valencia senza Kakà e senza Cristiano Ronaldo, Un appuntamento con il destino, perchè il centrocapista landese doveva finire proprio al Mestalla nell'estate del 2007: si fece anche fotografare con la maglia del Valencia per forzare la mano all'Amburgo che si rifiutava di cederlo. Per quella foto fu multato, poi l'anno dopo sbarcò a Madrid, ora proprio a Valencia ha l'occasione di essere un campione da Real.

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